Elfi
"Ecco, io amo la Terra, la quale sarà una casa per i Quendi e gli Atani! Ma i Quendi saranno le più leggiadre di tutte le creature terrene".
I Quendi, "coloro che parlano con voci", sono i Primogeniti tra i figli di
Ilúvatar e tra tutti questi sono i più simili agli Ainur, "ancorché minori per potenza e
statura". Sono perciò esseri immortali o meglio la loro vita è la stessa del mondo, ed il
loro spirito perdura nelle Ere
"a meno che siano uccisi o si struggano dal dolore". "Né
l'età ne diminuisce le forze, sempre che non si stanchino di mille e mille secoli, e se
muoiono vengono accolti nelle Aule di Mandos in Valinor, donde col tempo possono tornare".
Col passare del tempo gli Elfi acquistano sempre maggior saggezza ma, insieme a questa,
una tristezza velata di nostalgia adorna la loro bellezza. In principio, quando Oromë giunse per primo
presso di loro e li chiamò, nella loro stessa lingua, Eldar ("popolo delle stelle"), essi
erano ben più forti e grandi di quanto non siano divenuti in seguito. Al contrario degli
Uomini, gli Eldar della Prima Era furono assai più potenti dei loro discendenti, ed infatti
vengono tramandate imprese magnifiche compiute da alcuni fra questi nei tempi dello loro splendore.
A tal proposito sono esempi significativi l'impresa di Fingolfin che tagliò un piede al
Vala, Melkor, oppure Ecthelion della Fonte che uccise il Signore dei Balrog, Gothmog, o ancora
Glorfindel che fece strage di questi demoni. Nella Terza Era un'impresa assai meno eclatante,
come l'uccisione del Balrog di Moria, sarebbe stata impossibile ad uno qualsiasi dei Figli
di Ilúvatar, Elfo o Uomo, e fu infatti compiuta con grande periglio da Gandalf, che pure è
un Maia.
Fu stabilito da Ilúvatar che essi si svegliassero sotto la luce delle stelle, e che queste più
di ogni altra cosa amassero, perciò è agli astri che si rivolgono nell'ora del maggior bisogno.
Le loro voci vennero udite per la prima volta a Cuiviénen durante la Primavera di Arda, quando
ormai i Varar s'erano ritirati in Aman e solo Oromë lasciava la luce degli Alberi per andare a
caccia dei mostri di Melkor. Tuttavia già prima che il Vala avesse sentore del loro risveglio, il
Nemico aveva inviato messaggeri fra di loro, spargendo false voci contro i Valar, e molti
spiriti malvagi li angustiavano e rapivano chi si avventurava da solo nella notte. Così essi
diffidarono inizialmente di Oromë il Cacciatore e quando questi li invitò a seguirlo a Valinor,
non tutti intrapresero il Grande Viaggio e molti altri si fermarono lungo il cammino. Fu in
questo modo che gli Elfi si dispersero per le terre e si divisero in molti regni e stirpi.
Di seguito si riportano le divisioni maggiori:

Sarebbe troppo lungo approfondire uno per uno questi gruppi ed elencare i loro molteplici regni della Prima Era nel Beleriand, perciò mi limito ad enumerare i maggiori regni elfici nella Terra di Mezzo, dei quali la maggior parte resistette fino alla Quarta Era, quando tutti gli Elfi lasciarono per sempre il Mare Incurvato.
Elfi del Lindon
All'inizio della Seconda Era la maggior parte degli Elfi sopravvissuti alla Guerra d'Ira salpò verso Valinor, ma alcuni decisero di restare. Tutti loro rimasero nella regione a ridosso degli Ered Luin, che era detta Lindon. L'inabissamento del Beleriand aveva provocato una larga fenditura nei Monti Azzurri ed il mare aveva colmato questo vasto spazio formando il Golfo di Luhun. Il Lindon quindi si trovò diviso in due parti e così Gil-galad, l'ultimo re dei Noldor, governò il Forlindon a nord, mentre Cirdan l'Harlindon a sud. Più tardi, nei pressi della foce del Fiume Luhun, furono costruiti i Mithlond, i Porti Grigi, da dove salpavano le navi per l'Ovest. Elrond, figlio di Eärendil, viveva assieme a Gil-galad mentre con Cirdan erano Celebron, Celebrimbor e Galdriel. Sotto la guida dei due signori, il Lindon potè prosperare per tutta la Seconda Era e quando Elendil giunse assieme a molti dei Dúnedain scampati all'affondamento di Numenor, i due popoli impararono a convivere fianco a fianco, tanto che gli Elfi del Lindon costruirono per Elendil le Torri Bianche sugli Emyn Beraid. Al termine della Seconda Era Sauron minacciò ancora una volta di porre sotto il proprio dominio tutta la Terra di Mezzo e così fu costituita l'Ultima Alleanza. Nell'assedio di Barad-dur che portò alla sconfitta del Nemico, Gil-galad, ultimo Re Supremo degli Elfi, morì. Il Lindon ed i Porti Grigi passarono quindi a Cirdan il Timoniere fino alla Quarta Era.
Elfi di Eregion
Verso l'anno 750 della Seconda Era Celebrimbor, Celeborn e Galadriel, che come si è detto avevano abitato fino ad allora nel Lindon, attraversarono l'Eriador stabilendosi nell'Eregion, ai piedi dei Monti di Bruma, alla confluenza del Glanduin e del Sirannon. In Eregion questi Elfi, perlopiù Noldor, costruirono una grande e splendente città, Ost-in-Edhil, dove svilupparono e raffinarono la propria proverbiale arte. Avvalendosi dell'amicizia dei vicini Nani di Khazad-dûm coi quali strinsero rapporti commerciali molto proficui, i fabbri di Eregion divennero celebri nella Seconda Era per la propria abilità nel tagliare le pietre preziose e forgiare il metallo. Questa loro abilità fu tale che giunse presto alle orecchie di Sauron, da poco tornato nella Terra di Mezzo. Nel 1200 SE, fingendosi amichevole ed assumendo un bell'aspetto, l'Oscuro Signore riuscì ad essere accolto fra di loro nonostante gli allarmati avvertimenti di Gil-galad. Nel corso degli anni il Nemico entrò tuttavia in contrasto con Galadriel e spinse molti dei Noldor contro di lei, tanto che ella dovette rinunciare a governare ed attraversò i Monti di Bruma passando per Moria. Celeborn suo sposo non la seguì subito, ma lo fece solo in seguito poichè non aveva in simpatia i Nani di Khazad-dûm. Fu così che verso il 1500 della Seconda Era Sauron imparò i segreti della forgiatura da Celebrimbor, grande fra tutti i fabbri di Eregion. Insieme crearono molti anelli magici minori di cui si è perduta traccia, ma la loro opera più grande furono sedici Anelli del Potere. Sauron quindi tornò a Mordor per completare il proprio piano e fabbricare in segreto l'Unico Anello, ma nel frattempo Celebrimbor diede opera da solo ai tre grandi anelli elfici: Narya, Nenya e Vilya (Fuoco, Acqua e Aria), che per questo furono sempre liberi dal giogo del Nemico. Circa un secolo dopo, nel 1695, Sauron attaccò l'Eregion devastando Ost-in-Edhil ed uccidendo i Noldor che vi abitavano, prima che la schiera di Elfi guidata da Elrond o i Nani potessero soccorrerli. Quella fu la fine del regno degli Elfi in Eregion, e in quegli anni le porte di Khazad-dûm vennero serrate.
Elfi di Imladris
Come detto, Elrond fu comandò nel 1695 della Seconda Era una schiera di Elfi del Lindon, ma il tentativo di proteggere Ost-in-Edhil fu vano. Di fronte alle armate di Mordor che imperversavano in Eregion, Elrond guidò quindi i suoi a nord, dove fondò Imladris, detta poi l'Ultima Casa Accogliente. Imladris non è quindi un regno elfico, ma semplicemente la dimora di Elrond Mezzoelfo, e col tempo divenne luogo di sapere e di cultura. Qui trovarono rifugio i superstiti della stirpe di Elendil, i Raminghi, dopo che l'Arthedain fu distrutto nel 1975 TE.
Elfi di Lothlórien
Si è visto che Celoborn e Galadriel s'erano trasferiti in un primo momento a vivere in Eregion, e quello fu di fatto il loro primo regno. Nel 1375 SE Galadriel abbandonò Eregion per i motivi già citati ed attraversando i monti giunse a Lorien, dove stabilì un nuovo regno. Ella infatti era una dei Noldor tornati indietro da Aman contro la volontà dei Valar, ed ora come allora era mossa da un gran desiderio di estendere la propria influenza sulle genti. Grazie al potere dell'anello della Dama, a Lorien i Galadhrim prosperarono ed il loro regno, seppur non fossero numerosi, divenne presto forte e temuto dai nemici che si nascondevano a Bosco Atro. Il cuore del regno di Galadriel è Caras Galadon, "città sugli alberi", dove abitano la maggior parte dei Elfi che la seguirono. Prima che l'elfa Nimrodel si perdesse lungo il fiume, pare abitasse a Lothlórien anche un altro signore elfico sindarin, ed era questi Amroth. La loro dimora era chiamata Cerin Amroth, ed è qui che Aragorn e Arwen si giurarono amore eterno. Re Amroth si perse in mare nel tentativo di trovare l'amata Nimrodel nel 1981 della Terza Era.
Elfi di Boscoverde il Grande
Nel nono secolo della Seconda Era, in Eregion giunsero anche molti Silvani. Erano questi un gran numero di Elfi fedeli a Thranduil, e decisero di stabilirsi accanto ai cugini Noldor, nell'Agrifogliere, a ridosso dei monti. Evidentemente questo non piacque ai Nani di Moria, poichè tra quelle genti non era mai corso buon sangue fin dal furto della Collana dei Nani. Per evitare quindi ulteriori problemi e non gradendo l'atteggiamento che i Noldor presero nei loro confronti per salvaguardare i commerci con Moria, Thrainduil e la sua gente lasciò ben presto Eregion per attraversare i monti e giungere infine a Boscoverde il Grande. Qui, nella parte settentrionale del bosco, il Re elfico fondò il proprio regno, ed essi divennero così i Silvani di Boscoverde. Thrainduil aveva vissuto per lungo tempo alla corte di Thingol e Melian nel Doriath, perciò la sua dimora nella Terra di Mezzo fu costruita secondo quel modello.

scritto da: nextor