Ainur

"Benché Manwë sia il loro Re e li mantenga soggetti a Eru, per maestà sono pari, superiori al confronto con chiunque altro".


Come narrato nell'Ainulindalë, Eru creò per primi gli "Ainur, i Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano con lui prima che ogni altro fosse creato". Egli propose loro un solenne tema e tutti insieme intonarono la Grande Musica che aveva creato e, grazie alla Fiamma Imperitura posta in loro, gli Ainur adornarono il tema stesso secondo i propri pensieri ed artifici. Tale fu la Creazione di Eä, "Ciò che è". Melkor, il più grande degli Ainur e fratello di Manwë, divenne geloso della creazione di Ilúvatar e tentò di imporre sugli altri la propria voce, e molti lo seguirono poichè grande era in potere e sapienza. Al ché Eru si alzò in piedi e propose un secondo tema che incorporò le dissonanze di Melkor nella creazione di Arda, ma quello non desistette. Allora Ilúvatar si alzò nuovamente con aria severa ed un nuovo tema acquietò il tumulto che s'era fatto simile a battaglia, ed alla sua voce si opponeva ora solo quella di Melkor. A questo terzo tema quindi non parteciparono gli Ainur, poichè esso trattava della creazione dei Figli di Ilúvatar ed il loro destino. Levandosi per la terza volta con volto terribile, Eru pose fine alla Musica e disse al ribelle: "tu Melkor, t'avvedrai che nessun tema può essere eseguito, che non abbia la sua più remota fonte in me", ed a queste parole l'Ainu si vergognò e cominciò a covare risentimento. Quindi Eru prese con sé tutti i Maiar e li condusse nel Vuoto, mostrando loro la visione del Mondo e delle sue vicende, ed il Fuoco Segreto fu inviato ad ardere nel cuore di Eä. "Guardate la vostra Musica!" disse egli, e mostrò loro molte altre cose, e a causa del ricordo che conservarono delle sue parole essi conoscono molto "di ciò che fu, ed è, e verrà". Poi quelli che lo desiderarono entrarono nel Mondo al principio del Tempo, e fu loro il compito di completarlo, attuando la visione che avevano avuto nel Vuoto. Questi grandi spiriti si dividono, per potenza e conoscenza, in due gruppi fondamentali: i Valar ed i Maiar.


I Valar

I maggiori sono detti Valar nella lingua degli Elfi, cioè le Potenze di Arda, mentre spesso gli uomini li hanno chiamati dèi. I Signori dei Valar sono sette: Manwë, loro Re e fratello di Melkor; Ulmo, Signore delle Acque; Aulë, il cui potere si esercita sulle sostanze di cui è fatta Arda; Oromë il Cacciatore, signore degli animali e re delle terre selvagge; Mandos, custode delle Case dei Morti; Lórien, Signore dei sogni e delle visioni; Tulkas, Campione dei Valar e più grande per valore in battaglia. I nomi delle Regine loro spose sono, rispettivamente, Varda, Regina dei Valar, Signora delle stelle; Yavanna, Dispensatrice di Frutti e Signora delle piante e della terra; Nienna, che piange di dolore per ogni ferita di Arda, Signora della pietà; Estë, Signora del riposo; Vairë, la Tessitrice del Fato; Vána, Signora dei fiori e del canto; Nessa, signora della gioventù. Melkor invece non è più annoverato nel numero dei Valar ed il suo nome è bandito dalla Terra.
Tra tutti questi nove erano i maggiori, i più grandi dei Valar, ma ora solo otto vengono ricordati: Manwë e Varda, Ulmo, Yavanna e Aulë, Mandos, Nienna e Oromë; essi sono detti Aratar, i Supremi di Arda.


I Maiar

Insieme ai Valar giunsero molti spiriti minori, generati come quelli prima dell'inizio del Tempo. Sono i servitori dei Valar ed il loro numero è ignoto perfino agli Elfi, ma deve essere assai elevato anche se di pochi di loro si conosce il nome. I più famosi tra quelli di cui gli Elfi tramandano il nome sono Eönwë, l'araldo di Manwë che proclamò il Bando dei Noldor ed Ilmarë, ancella di Varda. Assai pochi dei Maiar si manifestarono in forma visibile ai Figli di Ilúvatar, ma alcuni giunsero addirittura ad abitare fra di loro. Ricordiamo infatti Melian, ancella di Vána, che fu sposa di Thingol del Doriath e madre di Lúthien, e gli Istari detti Stregoni nella Terra di Mezzo. Molti degli spiriti che sono citati nelle cronache di Arda ed hanno preso parte alle vicende dei Figli di Ilúvatar sono pure Maiar, e molti sostengono che anche Tom Bombadil e Baccadoro siano di tal schiatta. Ciò che invece è certo è che molti di questi spiriti furono attratti da Melkor nei giorni della sua potenza e tra loro ricordiamo Sauron, Ungoliant, i Balrog ed altri demoni di fuoco e molte creature malvagie che furono poi disperse nella Guerra d'Ira, come i Vampiri ed i Lupi Mannari, se si crede a chi sostiene questa loro origine.


scritto da: nextor